Venerdì scorso, il 14 di agosto, ho iniziato le operazioni per lo spostamento del forno. Ne avevo già parlato, ora l'opera è avviata; il primo passo, naturalmente, è stato quello di smontare il forno che stava in Sabina; non è stato un passo facile, non voglio dire doloroso ma sicuramente non l'ho fatto a cuor leggero, in fondo quel forno che poi dovrei dire quei forni perché l'ultimo è stato il risultato di una lunga evoluzione, quel forno, dicevo, con tutto il suo contorno: lo spazio esterno dove era collocato, la stanza che usavamo come laboratorio, tutto insieme rappresenta la nostra storia con la ceramica fino ad oggi; come si dice in questi casi: finisce un'epoca. Per fortuna, a mitigare l'inevitabile malinconia so che a breve inizierà una nuova avventura: il progetto del nuovo forno è quasi pronto, ne parlerò presto; nelle campagne del basso agro romano, giù verso il mare, Martino ha già individuato il luogo per il laboratorio e il forno nuovo abbiamo iniziato a lavorarci... Ma per oggi chiudo con le foto dell'ormai "vecchio forno" mentre lo smonto Qui sotto la volpina appena ho tolto il tetto Un'ultima occhiata all'interno la parte interna della volta di copertura è ancora su mentre la parete frontale è ormai quasi del tutto andata ed ecco ormai solo un cumulo di mattoni
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AutoriVesuvioLab Archivio
Ottobre 2023
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