Lo dico subito, il quasi è riferito alla presenza indesiderata delle colature dello smalto che conferiscono ai pezzi un ché di frivolo oltre a rappresentare un errore tecnico: spessore dello smalto eccessivo e leggera sovraccotura.
Per il resto non sono male. Trovo che sia riuscita la composizione dei colori e soprattutto alcuni dettagli di cui dirò con l'aiuto delle foto.
L'azzurro, per meglio dire, il chun, lo smalto che caratterizza tutta l'infornata, è confinato in una mezzaluna, rotta dalle grosse colature, presente sia all'interno che all'esterno, dato immergendo un lembo della ciotola nello smalto liquido.
Questo smalto mi piace molto usato su piccole superfici, come elemento decorativo.
Inoltre , sovrapposto ad un altro smalto prende una colorazione più vivace perdendo la sua tendenza all'opacità.

Infatti, prima di dare i due smalti colorati di cui ho detto sopra, ho rivestito l'intero pezzo con un chun a base di cenere - lo Hamada 5:3:2 - dallo spessore sottilissimo. Per essere più preciso, dopo aver smaltato la ciotola l'ho pulita lasciando un velo di copertura, forse poco più di quello assorbito dalla porosità del pezzo... o forse solo quello.
Naturalmente il lavoro di pulizia non è stato accurato e, volutamente, si è creato qualche piccolo ristagno.
Il risultato è un rivestimento semi-trasparente - inevitabile un piccolo intervento sul colore dell'argilla si sia prodotto - caratterizzato da piccole aree colorate - vedi all'attacco del piede o al fondo di una delle due ciotole - o da tenui aloni e altrettanto tenui riflessi.
Nelle foto precedenti, infatti, il colore di base è venuto un po' meno vivo di quanto non sia realmente.