Recentemente ho scritto un post su Anni Albers; sono solo un paio di citazioni che ho trovato in rete e che mi piaceva condividere con i lettori del blog.
In realtà si tratta di uno di quei personaggi attraverso i quali si può osservare un'intera fetta del XX secolo. Albers era la discendete di una ricca famiglia tedesca di religione ebraica. Si è formata alla Bauhaus negli anni venti. Sembra che volesse studiare altro, l'arte del vetro, per esempio, ma all'epoca, anche in luoghi culturalmente aperti e avanzati come la Bauhaus, interi campi di studio erano preclusi alle donne. Quindi è stata dirottata sulla tessitura. Ma, come spesso capita alle personalità dotate di talento, tenacia, intelligenza, i limiti diventano opportunità. I tessuti di Anni Albers sono spesso considerati alla stregua di opere pittoriche; la sua tecnica contiene qualcosa di architettonico e ingegneristico. La sua carriera culmina con una personale al MoMA. Si è andata a riprendere, in qualche modo, tutto ciò che le era stato negato. In rete c'è materiale sufficiente per chi volesse approfondire. Per me ne vale la pena. Qui aggiungo il fatto che suo marito era Josef Albers (Bottrop 1888 - New Haven 1976). Formatosi anche lui alla Bauhaus, scuola nella quale fu anche professore, fuggì negli Stati Uniti con la moglie nel 1933 a causa del nazismo. Pittore e designer ha concluso la sua carriera accademica come direttore del dipartimento di Grafica e Design dell'Università di Yale. E' il primo artista vivente a cui sia stata dedicata una retrospettiva al Metropolitan Museum of Art di New York, nel 1971. Ecco, queste brevi, sintetiche note biografiche sono la scusa per introdurre un testo di Josef: "Interazioni del colore - Esercizi per imparare a vedere". Si tratta di un testo datato 1963, sintesi del lavoro didattico di Josef Albers e proprio per questo ne mantiene la struttura: un vero e proprio manuale di esercizi ed esperimenti pratici volti a fornire gli elementi per comprendere i colori e le loro interazioni e, quindi, a sviluppare quella sensibilità per la luce e i colori che gli studi teorici sull'ottica e sui sistemi cromatici non possono fornire. A oltre cinquant'anni dalla sua pubblicazione il testo mantiene tutta la sua validità.
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Con questo post inauguro una nuova sezione dal titolo "Cose interessanti". L'idea è di promuovere eventi, libri, corsi... insomma, fatti e cose che io ritengo interessanti, pur trattandosi di questioni e argomenti del tutto estranei alla ceramica. Estranei alle mie attività. Cerco di allargare il punto di vista. Inizio da qui, dalla proposta della dottoressa Marilisa Mastropierro che fornisce, nei suoi gruppi esperienziali, una chiave di lettura dell'arte interessante e innovativa e che coinvolge la sfera psicologica. Non aggiungo altro perché, sotto alla locandina, riporto le parole della stessa Mastropierro. Alchimie
Gruppi esperienziali di arte e psicologia I Gruppi esperienziali di arte e psicologia si basano sulla relazione tra temi presenti nelle opere dei grandi artisti e affrontati in psicoterapia. I gruppi propongono un lavoro psicologico centrato sulla libera espressione emotiva, che utilizzi gli strumenti dell’approccio psicoterapeutico dinamico, ma anche il riferimento a immagini artistiche e al valore creativo del loro significato. Ad esempio, un doloroso tema che incontriamo frequentemente in psicoterapia è la rottura delle relazioni. Come affronta l’arte questo tipo di problema? Le tele con i tagli di Fontana possono aiutarci creativamente nell’affrontare il tema della sofferenza dovuta ai tagli emotivi? E, se sì, in che modo? È possibile far parlare tra loro due forme di conoscenza emotiva – psicoterapia e arte – tanto caratteristiche della cultura in cui viviamo? Questa serie d’esperienze si propone non solo di dare una risposta affermativa a tali quesiti, ma anche di dimostrare ”dal vivo” come l’immagine artistica costituisca un aiuto indispensabile al percorso della conoscenza di sé. I temi affrontati saranno i seguenti: La rottura dei legami emotivi; L’attaccamento genitori-figli; Il tradimento; Lo spazio emotivo; La prospettiva da cui osservare (anamorfosi); I colori e gli affetti; Il tempo psichico e il tempo dell’immagine; La riconciliazione. Gli incontri si terranno a cadenza settimanale nella sede di Casa d’Inchiostro c/o ISIPSé, a Roma in piazza del Fante 10. Il gruppo chiuso sarà composto al massimo da otto partecipanti. Il costo degli otto incontri è di 160 euro, da versare al momento della registrazione. L’iscrizione è obbligatoria e va effettuata entro il 7 Maggio inviando una mail ai seguenti indirizzi [email protected] o [email protected] L’esperienza sarà condotta dalla Dott.ssa Marilisa Mastropierro, psicologa, psicoterapeuta e psicoanalista relazionale, socia dell’Istituto ISIPSé di Roma e fondatrice dell’associazione Casa d’Inchiostro. Conduce da anni gruppi di fotonarrazione, studia e ricerca l’importanza dell’immagine in ambito clinico. Calendario degli incontri 10 maggio ore 20,00 17 maggio ore 20,00 24 maggio ore 20,00 31 maggio ore 20,00 7 giugno ore 20.00 14 giugno ore 20.00 21 giugno ore 20.00 28 giugno ore 20.00 www.casadinchiostro.it #circolo_arte #casadinchiostro |
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Ottobre 2023
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