Ogni tanto faccio qualche palleggio in casa con una palla immaginaria;
non ho mai giocato veramente a basket, del resto non arrivando nemmeno a un metro e settanta direi che non ho le phisique du role per questo sport, ma da sempre mi concedo qualche palleggio quando sono solo, giusto il tempo di raggiungere la linea dei tre punti per poi partire in terzo tempo e schiacciare a canestro, immaginario pure questo, attaccato sopra lo stipite della porta della stanza; il fatto è che ultimamente, dopo aver spiccato il salto, il volo è breve e la ricaduta repentina e pesante... mi chiedo se negli anni la forza di gravità non si sia fatta più intensa.
2 Comments
26/2/2016 04:11:20 pm
bravissimi, grande!
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un antonio
29/2/2016 02:16:49 pm
Mi sembra di leggerci una metafora nella metafora: la metafora della forza di gravità che impedisce all'altra metafora di sopravvivere. Con gli anni si diventa troppo severi con se stessi. L'autocommiserazione (parlo per me) non basta più, bisognerebbe essere capaci di stupirsi ogni giorno come i bambini, dimenticandosi di tutti gli anni già passati, di tutte le delusioni e tutti i rimpianti.
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