Inizio la disamina delle ciotole dell'ultima infornata con una coppia quasi riuscita. Lo dico subito, il quasi è riferito alla presenza indesiderata delle colature dello smalto che conferiscono ai pezzi un ché di frivolo oltre a rappresentare un errore tecnico: spessore dello smalto eccessivo e leggera sovraccotura. Per il resto non sono male. Trovo che sia riuscita la composizione dei colori e soprattutto alcuni dettagli di cui dirò con l'aiuto delle foto. La cosa più evidente, ovviamente, è la scelta di non dare il colore su tutto il pezzo ma di lasciarne gran parte del colore dell'argilla, rivestita da uno smalto semi-trasparente. L'azzurro, per meglio dire, il chun, lo smalto che caratterizza tutta l'infornata, è confinato in una mezzaluna, rotta dalle grosse colature, presente sia all'interno che all'esterno, dato immergendo un lembo della ciotola nello smalto liquido. La seconda caratteristica è la "leccata" di smalto tea dust sul bordo. Questo smalto mi piace molto usato su piccole superfici, come elemento decorativo. Inoltre , sovrapposto ad un altro smalto prende una colorazione più vivace perdendo la sua tendenza all'opacità. Il terzo elemento che trovo riuscito è l'uso di uno smalto chun, diverso da quello che qui è azzurro pieno, per rivestire tutto il pezzo. Infatti, prima di dare i due smalti colorati di cui ho detto sopra, ho rivestito l'intero pezzo con un chun a base di cenere - lo Hamada 5:3:2 - dallo spessore sottilissimo. Per essere più preciso, dopo aver smaltato la ciotola l'ho pulita lasciando un velo di copertura, forse poco più di quello assorbito dalla porosità del pezzo... o forse solo quello. Naturalmente il lavoro di pulizia non è stato accurato e, volutamente, si è creato qualche piccolo ristagno. Il risultato è un rivestimento semi-trasparente - inevitabile un piccolo intervento sul colore dell'argilla si sia prodotto - caratterizzato da piccole aree colorate - vedi all'attacco del piede o al fondo di una delle due ciotole - o da tenui aloni e altrettanto tenui riflessi. Quest'ultima foto presenta colori alterati dell'esposizione ma racconta, a suo modo in maniera fedele, l'anima di questa ciotola.
Nelle foto precedenti, infatti, il colore di base è venuto un po' meno vivo di quanto non sia realmente.
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AutoriVesuvioLab Archivio
Ottobre 2023
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