Si tratta di una serie di ciotole tra cui sceglierne due o tre da esporre in occasione di Open House Roma.
Ho fatto qualche esperimento, ho utilizzato prevalentemente rocce vulcaniche, argille e cenere di legna per gli smalti perché è la parte che più caratterizza il mio lavoro.
Qualcosa è andata bene, altre meno;
ci sono state sorprese: piacevoli e non;
insomma, come al solito. Ma va bene così, perché ho alcuni buoni pezzi tra i quali scegliere per l'esposizione e poi ci sono delle buone indicazioni per i lavori futuri.
Nelle disamine che pubblicherò nei prossimi giorni racconterò le cose che mi sembrano più interessanti. Per adesso posto la foto di un pezzo che... ecco, è quello sopra
Calore eccessivo? Sicuramente si, però col gres non mi era mai capitato; certo, alcuni pezzi si sono deformati ma così... mai!
Devo considerare non solo il fatto che il pezzo si sia trovato in un punto particolarmente caldo, succede che nei forni a fiamma libera la circolazione dell'aria, quindi della fiamma, quindi del calore, si concentri in un punto ma io ho il sospetto che il particolare rivestimento di questo vaso - composto da feldspato di sodio e un tipo di roccia di Tolfa finora mai utilizzato, una riolite, credo - abbia innescato la fusione del corpo.
Il problema, gli amici ceramisti lo hanno già capito, non è il pezzo ma la preziosissima lastra di mullite che molto probabilmente è andata... sigh!
Per la cronaca, si è rovinata anche la ciotola che ha avuto la sfortuna di trovarsi al piano di sotto e nella quale è colata parte del gres fuso.
questo, in particolare, non piaceva nemmeno e l'ho caricato alla fine perché se non ci fosse stato posto lo avrei serenamente lasciato fuori.
Va bene, è andata così, ora non mi resta che provare a recuperare la lastra. Con poche speranze di successo.