Come dicevo la volta scorsa,
la prima decisione da prendere, quando si è deciso di lavorare in monocottura, riguarda le modalità di smaltatura, in particolare, se si smalta il pezzo a secchezza osso oppure a durezza cuoio; non mi ripeterò, quindi, per oggi, diciamo che abbiamo deciso di smaltare i pezzi a secchezza osso in questo caso la scelta, per la realizzazione dei pezzi, ricadrà su argille plastiche che presentano, in genere, ottime caratteristiche meccaniche a secchezza osso; di solito, come detto, si tratta di argille o impasti che contengono quantità importanti di ball clay: per chi volesse preparare il proprio impasto rimando a quanto abbondantemente pubblicato su carta e in internet, (elencare formule che non ho nemmeno sperimentato non mi piace) per chi, invece, vuole usare argille commerciali può partire da impasti di porcellana o grès, poi si deve sperimentare ed eventualmente apportare qualche correzione: le alterazioni tipiche prevedono l'aggiunta di ball clay per migliorare la resistenza secchezza osso e se necessario grog o chamote per compensare l'eccessivo ritiro; infatti, la presenza importante di ball clay comporta un elevato ritiro durante l'asciugatura particolare che, come dicevo l'altra volta, sconsiglia la smaltatura di questo tipo di impasto a durezza cuoio a causa delle possibili incompatibilità col ritiro degli smalti. Per la smaltatura vera e propria è necessaria qualche accortezza: l'argilla secca, infatti, assorbirà l'acqua contenuta nello smalto, rigonfiando per ridurre il problema è meglio usare uno smalto "grasso" con poca acqua oppure inserire nella miscela un deflocculante (di cui dirò qualcosa presto); inoltre bisogna ricordare di smaltare prima l'estero e poi l'interno o viceversa, l'importante e che dopo aver fatto uno dei due lati si aspetta che lo smalto e l'argilla del corpo siano completamente asciutti prima di passare dall'altra parte; infine, chi ha la strumentazione, può smaltare a spray in modo da dosare al meglio quantità di smalto e, perciò, l'acqua. Mi sembra di aver detto poco eppure con queste scarne nozioni ho iniziato a fare qualche esperimento e la risposta è stata incoraggiante; almeno sul piano funzionale, l'aspetto estetico qui non interessa; per farsi un'idea si veda la pagina del sito Estate 2014. La prossima volta dirò come muoversi nel caso di smaltatura a durezza cuoio.
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AutoriVesuvioLab Archivio
Ottobre 2023
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