Quindi ora si tratta di vedere cosa ho tra le mani che pezzi ho fatto come li voglio rivestire Come al solito l'idea è di descrivere le modalità con cui procedere; il fatto di scriverlo è utile perché aiuta a codificare mentalmente certi passaggi. Quindi, dicevo, comincerei con qualche cosa da rivestire con sola cenere; perché funzioni devo utilizzare pezzi in grès, il corpo in gres vetrifica, quello a grana fine, vetrificando, diventa impermeabile, a questo punto è sufficiente la patina vetrosa conferita dalla cenere per ridurre anche la porosità superficiale; ecco, questi piattini vanno bene, credo, a parte il fatto che sono bianchi, la cosa non mi piace molto allora decido di ingobbiarli e per rendere l'ingobbio più possibile omogeneo al corpo del pezzo utilizzerò lo stesso gres con un'aggiunta di ossido di ferro al 6% questo dovrebbe dare un colore bruno, lo strato di cenere potrebbe alterare il colore facendolo virare sul verdognolo. In effetti spero di no, ma lo sapremo poi. Si tratta di piatti crudi a secchezza osso. Col primo fuoco, oltre a biscottare i pezzi, si fissa l'ingobbio, la cenere va cotta in secondo fuoco. Prima e dopo l'ingobbiatura
la prima foto è fatta con luce naturale mentre nella seconda è artificiale ma insomma, l'ingobbio si vede
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AutoriVesuvioLab Archivio
Ottobre 2023
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